Per il Secondo Comprensivo una ripartenza per tutti e col diritto di sognare.
Rimuovere ogni tipo di barriera affinché tutti possiamo realizzare i nostri sogni: rappresenta questo, per noi, il 3 dicembre. Oggi è la giornata internazionale delle persone con disabilità, un momento di pausa e di riflessione, in cui ci siamo fermati e abbiamo pensato a quante volte a ciascuno di noi è capitato di pensare “non ce la faccio”. Che cosa ferma un sogno? A volte qualcuno intorno a noi che ci dice che non si può fare, a volte una barriera, a volte un pensiero negativo, a volte il giudizio degli altri. Altre volte siamo noi stessi con le nostre paure a ripeterci di no.
Ma i sogni non devono avere barriere. Siamo qui oggi a chiederci, a chiedervi a gran voce di pensare che sì, ce la possiamo fare, i sogni si devono realizzare. Tutti noi insieme possiamo abbattere pregiudizi e limiti, fisici e mentali. Tra di noi, anche a scuola, ci sono compagni che non riescono neppure a sognare da soli: e lì che entriamo in gioco noi! Possiamo non solo aiutare gli altri, ma addirittura sognare insieme a loro, per loro, se loro non possono.
Dal 1981 le Nazioni Unite hanno istituito questa giornata e ogni anno hanno lanciato una sfida precisa, con obiettivi sempre più ambiziosi, per migliorare la vita delle persone con disabilità e quindi per rendere il nostro mondo più aperto, colorato e inclusivo.
Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono ormai tanti: la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, l’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030… ma questi da soli non possono bastare se non ci assumiamo la responsabilità di credere fermamente nel cambiamento.
Il tema di quest’anno riguarda la ripartenza: la possibilità, nella ri-costruzione, di una costruzione davvero per tutti. Ma a questo tema ufficiale noi abbiamo aggiunto il nostro desiderio più profondo: sogniamo di più, sogniamolo tutti.
Le alunne e gli alunni del Secondo Comprensivo “Montessori-Bilotta”