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Un celebre proverbio recita “Chi trova un amico trova un tesoro” ma in questo 2 ottobre, festa dei nonni, perché non adattarlo in “Chi trova un nonno trova un tesoro”?

Sì, perché i nonni rappresentano un tesoro inestimabile di emozioni, amore, valori, amicizia, compagnia, intrattenimento, esperienze, insegnamenti di vita, cura e tenerezza che offrono importanti benefici nella vita e nella crescita dei nipoti. Tutti concetti che hanno il potere di perdurare nel tempo e per il resto della vita dei bambini, ancorati nella mente e nei ricordi dei loro piccoli.


A questo si aggiunge che i nonni moderni sono veri e propri nonni 3.0: nonni giovani, pieni di energie, amano andare a fare shopping o organizzare uscite, sanno utilizzare le tecnologie, insomma un lungo elenco di cose che affascinano i loro nipoti. Analogamente riconoscono e mostrano il lato più tradizionale legato all’educazione ricevuta a loro volta e si trasformano all’occorrenza in eroi di battaglie e sfide nei giochi e compagni di scoperte quotidiane o uomini e donne dai poteri magici strabilianti che preparano cibi deliziosi, sanno curare graffi e sbucciature, conoscono antiche storie del passato e hanno sempre qualche dolce o cioccolato per le emergenze. I nonni li incontri per strada mano nella mano dei loro piccoli guerrieri, quelle mani di cui tutti sicuramente ricordiamo il calore che dona amore e comprensione.
Ma ciò che li rende particolarmente speciali è che hanno a disposizione tempo di qualità da condividere con estremo piacere e sono i più validi aiutanti dei propri figli nella crescita e nella vita quotidiana.


Proprio per queste e per altre mille e più ragioni la scuola dell’Infanzia del Secondo Comprensivo “Montessori Bilotta” ha deciso di festeggiare in maniera del tutto speciale i nonni dei propri alunni, organizzando e proponendo momenti di condivisone, vicinanza e riflessione fra nonni e nipoti.
L’emergenza Pandemica tutt’ora in corso ha, ancora una volta, costretto a riformulare e a scoprire nuove forme di vicinanza tra Scuole e famiglie; in tutti i plessi maestre e alunni si sono adoperati per concretizzare opportunità di incontro nonni-nipoti, realizzando le più diverse attività: creando un regalo speciale da portare a casa, riscoprendo tradizioni (fichi mandorlati) e balli, recite di poesie, merende, semine e consegna di medaglie.


Il nostro Istituto non dimentica quanto proficuo e necessario sia il coinvolgimento delle famiglie e pur con le restrizioni con cui ormai conviviamo, le maestre della scuola dell’infanzia hanno voluto provare a offrire ai propri alunni un’occasione di festa e continuità con le famiglie, per celebrare i nostri adorati nonni.
La famosa scrittrice e antropologa statunitense Margaret Mead scrisse: “Tutti dovremmo aver accesso a nonni e nipoti per poterci definire essere umani completi”. Diversamente che mondo sarebbe senza i nonni ma, soprattutto, cosa saremmo noi?

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