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“Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia” cit. Epicuro

 Si è svolta venerdì 28 ottobre, in tutti i plessi della scuola dell’Infanzia la festa dell’accoglienza dal titolo “Lucy e il filo dell’amicizia”, che rappresenta il primo nucleo tematico della progettazione educativa di questo anno scolastico “Per non perdere il filo”. Un filo immaginario che ci permetterà di ristabilire contatti e stringere legami più forti tra tutti noi: insegnanti, bambini, genitori. Il filo sarà quindi nostro oggetto mediatore, lo sfondo integratore delle proposte didattiche durante tutto l’anno scolastico e diventerà nostro compagno di gioco e di avventura. La figura del bambino, come per ogni nostro progetto viene messo al centro e le varie proposte, esperienze ed attività saranno calibrate, scelte e preparate partendo dall’osservazione dei bisogni e degli interessi del gruppo sezione. Le attività didattiche, in questo primo periodo dell’anno, sono state avviate con la lettura del libro “Lucy e il filo dell’amicizia”: è stato questo il primo stimolo offerto ai bambini, un libro che tratta di amicizia, un legame che nasce e si consolida grazie ad un filo rosso che unisce i due protagonisti.
L’accoglienza ha avuto come obiettivo principale quello di creare un clima rassicurante dove tutti possano intraprendere un percorso di crescita in un contesto di relazioni significative. Una metodologia “accogliente” crea un legame tra ciò che il bambino porta con sé come potenzialità, abilità, conoscenze, desideri, bisogni e le esperienze che la scuola intende promuovere; per questo “l’accoglienza” ha rappresentato lo sfondo che delinea un particolare stile relazionale ed educativo per tutto l’anno scolastico. L’accoglienza richiede una particolare attenzione all’ambiente scolastico affinché risulti rassicurante e stimolante, prevede modalità giocose e gioiose che coinvolgano i bambini; ed un contesto dove rispettare i genitori nel loro bisogno di sicurezze e conoscenze, creando occasioni di incontro con loro. 

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