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L’utilizzo delle schede didattiche in maniera totalmente piatta e standardizzata può però andare incontro a diverse controindicazioni. Man mano che gli alunni avanzano nel loro percorso scolastico, infatti, maturano una sensibilità differente agli stimoli dell’insegnamento e, per questo motivo, la semplice somministrazione di una scheda potrebbe non bastare sia nell’attirare il loro interesse che nell’applicare in maniera efficace quanto illustrato a lezione, portando di conseguenza a un fallimento nel raggiungere l’obiettivo richiesto. Lo stesso potrebbe accadere in particolar modo con materie in cui sono richieste esperienze prettamente empiriche, come ad esempio le scienze o l’arte, in cui una semplice scheda non adeguatamente contestualizzata potrebbe ridurre all’essenziale un’esperienza formativa potenzialmente ben più completa ed efficace. L’eccessiva standardizzazione delle verifiche, infine, può avere l’effetto negativo di appiattire personalità e creatività delle varie classi e del singolo alunno, penalizzando eccessivamente la crescita dei ragazzi in favore di comodità e rapidità nel preparare e correggere i compiti.

Come superare queste problematiche? La soluzione è più semplice di quanto possa sembrare ed è naturalmente legata al buon senso dell’insegnante. La regola principale nell’utilizzo delle schede didattiche è quella di variare e alternare il più possibile i metodi a seconda della fase che la classe sta attraversando e in base agli obiettivi da raggiungere, evitando un’eccessiva standardizzazione e personalizzando il più possibile il percorso in base alla reazione agli stimoli. Se il docente riesce a essere continuamente creativo, riuscendo a contestualizzare l’utilizzo delle schede didattiche in base al momento, non si rischierà mai di sfociare nella noia e nella banalità, tenendo sempre alta l’attenzione dei ragazzi e integrando i vari metodi per facilitarne la crescita e l’apertura mentale. In questo modo non esisteranno limiti di età né tanto meno di materia, riuscendo a rendere ogni scheda didattica un tassello funzionale per un percorso in continua evoluzione.

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